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15 Ottobre 2015E con “ABC… social”, poche e semplici regole per abitare al meglio i social network, siamo arrivati all’ articolo “ABC di Google Plus”, un social spesso indigesto anche agli esperti del settore.
Chi scrive non si schiera pro o contro Google Plus, sebbene trovi spassosi i meme circa la desertificazione di questo social. Di sicuro non può mancare nella cassetta degli attrezzi di chi vuole promuovere la propria attività online e vedremo perché.
Social network o social layer?
I sostenitori di Google Plus lo ripetono fino allo sfinimento “Google Plus non è un social network ma un social layer!”. Ma cosa vuol dire social layer?
Google Plus oltre alle persone e alle aziende, connette contenuti e servizi del mondo Google. I contenuti postati in Google Plus, escono dal social per finire nel motore di ricerca o anche nell’advertising presente su siti e blog. Postare su Google Plus quindi consente, se fatto in maniera strategica, di diffondere il proprio messaggio sul web e non solo su quella piattaforma.
In più la gestione dei contenuti consente un elevato livello di personalizzazione, vantaggio non banale.
Profilo o pagina, o pagina local?
Ribadiamo un concetto già espresso parlando di Facebook, ma con un elemento in più.
Anche su Google Plus devi aprire un profilo se sei una persona e una pagina se sei un’azienda. Cosa c’è in più? La possibilità di aprire delle pagine Google Plus Local per le attività che hanno un forte radicamento sul proprio territorio. Questo comporta l’opportunità di gestire i propri contenuti in stretta connessione con Google Maps (ecco che rispunta il social layer) il che è un vantaggio soprattutto considerando che spesso chi cerca un’attività la cerca su Google e da mobile. Essere localizzati e veicolare gli opportuni contenuti può diventare una strategia vincente, dunque da non sottovalutare.
Cerchie e community
Un breve cenno su come organizzare i contatti su Google Plus. Diversamente dagli altri social, non è possibile inserire i contatti in un unico calderone e al bisogno farne delle liste. No, su Google Plus i contatti vanno inseriti subito in una o più liste, che qui si chiamano cerchie, ed è possibile rendere visibili i propri post a tutti o anche solo ad alcune cerchie, senza disturbare chi potrebbe non essere interessato. La gestione delle cerchie potrebbe essere un’altra attività strategica per il tuo business, ci hai mai pensato?
Oltre alle cerchie ci sono le community, quelle che altrove chiamiamo gruppi. Esistono community di vario genere dallo svago, al lavoro, e frequentare quelle che potrebbero interessarci è un’ottima idea.
Hangout
Uno dei motivi per i quali anche i più restii o critici usano Gogle Plus è Hangout. Hangout è qualcosa di più di Skype rispetto alle videochiamata. Innanzitutto consente di effettuare delle videocall con più di due persone gratuitamente. Inoltre è possibile organizzare dei webinar in diretta e mandarli anche in streaming su Youtube, oppure si possono registrare interventi, interviste, lezioni di vario genere.
Hangout insomma è uno strumento economicissimo per studiare e lavorare online, magari organizzando riunioni e aggiornamenti di team i cui membri sono sparsi in tutto il mondo.
Ultimamente ci sono e saranno continui cambiamenti sulla piattaforma e, come tutti i social, devono essere VISSUTI.. , studiati ed analizzati. A tal proposito per questo social Ti consiglio di leggere il libro di Salvatore Russo : “Scopri google plus e conquista il web” http://bit.ly/goleplus …
Sicuramente ti aiuterà a comprendere meglio altri meccanismi.
Ti ringrazio di aver letto l’articolo, e come sempre, Ti invito a contattarmi per una chiacchierata , consiglio o idea ! Non dimenticarti di iscriverti alla mia newsletter.
A Presto Roberto