L’ ABC di Google Plus: poche regole per cominciare
24 Settembre 2015L’ABC di YouTube: poche regole per cominciare
2 Dicembre 2015
Quarta puntata della nostra rubrica “ABC… social”, poche e semplici regole per abitare al meglio i social network soprattutto se siamo aziende e professionisti.
Passiamo a LinkedIn, il social professionale per eccellenza, quello che non puoi non curare se tieni al tuo personal branding.
Foto profilo
Su LinkedIn, più che su ogni altro social network, la foto profilo è un vero biglietto da visita. L’immagine deve essere:
- aggiornata;
- curata;
- veritiera.
Dobbiamo inserire una foto che ci rappresenti per come siamo in questo momento. Se ho la foto profilo con i capelli lunghi e negli eventi dal vivo sfoggio un bel taglio corto, come posso essere riconoscibile?
L’immagine deve essere curata, e con questo non stiamo dicendo che sia obbligatorio rivolgersi ad un fotografo, ma non bisogna nemmeno inserire una foto sciatta, sfocata, con del disordine sullo sfondo.
Nell’immagine dobbiamo essere noi così come siamo. Non possiamo caricare una rappresentazione pesantemente migliorata di noi e poi pretendere di essere credibili ad un colloquio di lavoro, per esempio.
Compila tutto
E sii dettagliato, aggiungiamo.
Vediamo i punti fondamentali:
- l’intestazione deve raccontare in brevissimo quello che fate, quali sono le vostre competenze, magari utilizzando delle parole chiave;
- le informazioni di contatto sono inportanti e vanno inserite, se vogliamo essere contattati, appunto (insomma almeno un indirizzo mail ci vuole);
- siti e profili social sono molto importanti, inseriteli ma non prima di aver curato bene il loro aspetto (se il sito va rivisto oppure il profilo Facebook è abbozzato, meglio attendere);
- il riepilogo deve essere accurato e sintetizzare bene quello che siete e che sapete fare, anche in questo caso l’uso delle parole chiave premia;
- video e presentazioni sono ottimi strumenti per essere notati ed emergere;
- non dimenticate nessuna delle esperienze presenti e passate, capitalizzate al massimo tutto quanto appreso nel vostro percorso professionale.
Gestisci i collegamenti
Sui collegamenti il dibattito è aperto. C’è chi sostiene che sia strategico mettersi in connessione soltanto con chi si conosce realmente, chi invece suggerisce di accettare tutte le richieste di collegamento e di invitare tutte le persone che si può in modo da raggiungere subito quota 500.
Come al solito la cosa giusta sta nel mix.
Inizialmente collegatevi soltanto con chi conoscete di persona oppure online già per altri motivi. Poi con calma e strategia iniziate a frequentare i vari gruppi che sono di vostro interesse per avviare un’attività di networking che vi condurrà naturalmente ad aggiungere ulteriori collegamenti. Collegamenti che saranno dunque mirati alla crescita personale e professionale e non una batteria di inviti fatti a caso, esclusivamente in base ai suggerimenti automatici di LinkedIn stesso.
Attenzione ai post
Qui è d’obbligo essere professionali. No a post legati a svago ed amenità, a meno che non siate un giornalista che si occupa di gossip, e sì a post propri o altrui legati alle nostre attività professionali che ci valorizzino e invoglino i nostri collegamenti a seguirci attivamente e ad interessarsi a noi.
Le nostre letture e i nostri scritti devono raccontare le competenze che possiamo mettere in campo e sottolineare i punti di forza della nostra attività.
In sostanza valorizzarsi, senza mai mentire, è la mission per la creazione e la gestione di un profilo LinkedIn efficace che ci porti ai risultati sperati, che si tratti di un’assunzione, una collaborazione o semplicemente una promozione.