Facebook local search cosa è?
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22 Luglio 2016Ultima puntata della rubrica “ABC… social“, poche e semplici regole per abitare al meglio i social network soprattutto se siamo aziende e professionisti. Questa volta parliamo di Instagram, il social che ha decisamente segnato il 2015.
Vediamo insieme i primi passi da compiere per avere un account originale e curato.
Progetto e hashtag
Un account Instagram gestito in maniera professionale, o con l’obiettivo di supportare il proprio personal branding, necessita di uno o più progetti fotografici, di una sorta di fil rouge che faccia da collante fra uno scatto e l’altro. Parliamo di una sorta di serie a puntate per immagini. Se osserviamo gli account dei più importanti instagramer, notiamo immediatamente il fil rouge: cibo, luoghi, un particolare elemento fotografato in tutte le versioni possibili.
Come dicevamo i progetti possono essere anche più di uno solo e per questo possiamo aiutarci con gli hashtag, che hanno la stessa funzionalità illustrata nell’ABC di Twitter.
Gli hashtag sono importantissimi su Instagram: segnano un progetto individuale o una campagna collettiva, aiutano a trovare luoghi e persone.
Chi scrive ha ad esempio verificato il meteo in tempo reale di una località in cui si stava recando, semplicemente cercando la località stessa attraverso l’hashtag con il nome del posto.
Filtri e post produzione
C’è poco da discutere: le immagini postate su Instagram devono essere belle, oggettivamente belle il più possibile. Gli instagramer sono una comunità alla continua ricerca del bello e della perfezione nelle immagini.
Bisogna dunque fotografare con cura, facendo attenzione alla luce, allo sfondo e a tutto quanto serva per rendere più gradevole possibile lo scatto. È poi possibile intervenire con i filtri messi a disposizione dall’applicazione e con una serie di azioni di post produzione, nello specifico:
- regola, utile a “raddrizzare” foto anche lievemente storte;
- luminosità;
- contrasto;
- struttura;
- calore;
- saturazione;
- colore;
- sfumatura;
- alte luci;
- ombre;
- vignettatura;
- effetto tilt-shift;
- nitidezza.
Il lavoro di post produzione è molto importante e può essere agevolato anche da app esterne che consentono un lavoro ancor più professionale per la cura delle immagini.
Video
Instagram consente di produrre anche piccoli video da 15 secondi. Su questa funzionalità l’unico, grande consiglio è: siate creativi!
Ovviamente si può decidere di usare questi mini video per raccontare qualcosa in diretta, mentre sta accadendo. Oppure si può decidere di investire sulla produzione di un video professionale e poi caricarlo sulla piattaforma.
Anche i video offrono la possibilità di applicare i filtri. Inoltre si può selezionare il fotogramma prescelto come immagine di copertina (sarà l’immagine che vedrà chi scorre la timeline) e ovviamente nella descrizione si possono inserire i sempre utilissimi hashtag.
Integrazione con Facebook e post sponsorizzati
Instagram appartiene a Facebook ormai dall’aprile 2012. Questo significa che le due piattaforme sono legate a doppio filo.
Chiunque colleghi i due account vedrà le proprie azioni su Instagram riprodotte sul proprio profilo Facebook, ad esempio. Inoltre Facebook utilizza i contatti Instagram per suggerire nuovi amici.
In sostanza se si utilizzano entrambe le piattaforme bisogna prendere in considerazione un piano editoriale integrato.
Sempre a seguito dell’integrazione tra i due social, su Instagram sono di recente apparsi i post sponsorizzati. Per produrre i post sponsorizzati occorre avere una pagina Facebook e un account Instagram ad essa collegato, la campagna verrà poi creata e gestita attraverso la pagina Facebook.
Con questo concludiamo la breve rubrica “ABC Social” mi sento di sottolineare che questo “mondo” è in continuo mutamento e funzioni nuove vengono implementate spesso quindi NON fermatevi di leggere, studiare e provare ! Anche questo articolo tra poco sarà “vecchio”..
Infine il consiglio che posso darvi e vi darò sempre è ricordarsi che i social sono fatti ed usati da persone ..
Grazie Roberto
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