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13 Marzo 2020Con oltre un miliardo e mezzo di download e 500 milioni di utenti mensili: stiamo parlando di Tik Tok, il Social che sta spopolando soprattutto fra i più giovani e che merita di essere conosciuto approfonditamente.
Come tante altre app che hanno spopolato prima di lei, il formato è verticale ed è stato appositamente pensato per il mobile. Quest’app infatti nasce con lo scopo di creare e condividere video divertenti.
Una volta realizzati i video, che hanno una durata che va da pochi secondi a circa un minuto (solo chi ha oltre 1000 follower può caricare video superiori al minuto), possono essere modificati con i filtri a disposizione e arricchiti con musiche di sottofondo.
Come è nata Tik Tok?
Questa app così amata dai più giovani è nata in Cina da un’idea della società ByteDance.
Nel novembre 2017, dopo l’acquisizione di Musical.ly, ByteDance ha deciso di fonderla con la sua applicazione Tik Tok.
L’obiettivo? Espandersi oltre i confini dell’Asia con i suoi contenuti che vanno oltre la performance artistica. Musical.ly era infatti molto diffusa negli Stati Uniti e acquisirla era un’opportunità importante per raggiungere anche il continente americano.
E si può dire che l’obiettivo sia stato raggiunto in quanto Tik Tok al momento è una delle app più scaricate. Inoltre è notizia recente che Tik Tok abbia lanciato anche uno smartphone con un’interfaccia personalizzata per utilizzare proprio il Social stesso. Insomma, l’ascesa sembra inarrestabile.
Che cos’è che l’ha resa così amata?
Facile da usare e immediata, questa piattaforma unisce audio e testo in un mix efficace e divertente, che cattura l’attenzione soprattutto dei più giovani.
Si basa sui video proprio come YouTube, offre la possibilità di commentare e condividere i post proprio come Facebook, consente di utilizzare filtri proprio come Instagram, dispone degli hashtag di Twitter e di una visualizzazione delle Stories simile a Snapchat.
Insomma, racchiude in una sola app tante delle caratteristiche delle app più amate aggiungendo alcuni dettagli importanti.
Si differenzia infatti per l’originalità dei contenuti video, che puntano più sull’immediatezza e sull’unicità che sull’estetica, e lascia molto spazio alla musica, in quanto molta attenzione viene dedicata ai suoni e alla possibilità di mettere un sottofondo musicale.
Altra prerogativa da non sottovalutare è che non è necessario seguire nessuno per vedere dei contenuti: basta aprire l’app per vedere da subito contenuti pensati sulla base dei propri interessi.
Con 8 miliardi di dollari di fatturato spopola fra i ragazzini, si parla infatti di giovani con un’età molto bassa e talvolta anche sotto i dieci anni, attratti da contenuti brevi, facilmente replicabili e soprattutto senza pretesa di raggiungimento della perfezione.
Proprio così, nessuna pretesa di perfezione o foto piene di filtri come Instagram ma solo contenuti originali e divertenti, senza particolari pretese.
Il fatto che tutti possano cimentarsi in semplici balletti o possano cantare le loro canzoni preferite alla velocità desiderata, dalla più bassa alla più alta (0.1x, 0.5x, 1x, 2x, 10x), sono indubbiamente alcuni degli aspetti che l’hanno resa davvero vincente.
Tik Tok non è solo questo però: è stato e sarà ancora uno strumento di denuncia come ad esempio è avvenuto per Feroza Aziz che nel corso di un comune tutorial di trucco ha raccontato le persecuzioni della minoranza musulmana in Cina, dando risalto ad un fenomeno poco conosciuto che ha attirato poca attenzione da parte dei media.
Come funziona Tik Tok?
Quest’app presenta due sezioni principali: la home e la discovery page. Una volta aperta si entra subito in home page, dove si possono trovare i video di tendenza.
Grazie alla discovery page invece si potrà andare alla ricerca delle persone e degli hashtag e immergersi nei video di tendenza e nelle challenge.
Come per gli altri Social ogni utente ha poi il suo profilo personale in cui si possono trovare video pubblicati, numero di follower e visualizzazioni totali.
Il profilo dell’utente tipo di Tik Tok? Indubbiamente dai dati che abbiamo a disposizione potremmo tracciare un identikit che vede come utente tipo le ragazze di età compresa fra i 13 e i 24 anni. Insomma, per chi guarda alla generazione Z Tik Tok è indubbiamente un’opportunità di marketing imprescindibile.
Vediamo come può essere utilizzato da chi ha un business che si rivolge a persone di quella fascia d’età.
Tik Tok per il Marketing: tutte le opportunità per la tua azienda
La strategia di Marketing della tua azienda potrebbe proprio passare attraverso Tik Tok. Sono molte infatti le aziende infatti che lo hanno già scelto per promuoversi.
Un esempio? Anche la popolare azienda di abbigliamento H&M ha scelto questo Social per promuovere le sue collezioni.
Andiamo a vedere nello specifico come sfruttare le potenzialità di questo Social.
I formati pubblicitari ad oggi disponibili sono i seguenti:
Brand Takeover: si tratta di una pubblicità a tutto schermo inserita nel feed per guidare gli utenti verso una landing page o una hashtag challenge. Che cosa lo rende esclusivo? Il fatto che possa usufruire di questo formato un solo Brand al giorno per ciascun paese.
Hashtag challenge: Che cosa sono? Vere e proprie sfide in cui i Brand sfidano gli utenti a realizzare dei video ispirati a quello pubblicato originariamente da loro. I video realizzati verranno poi condivisi riportando un hashtag specifico (da cui il nome hashtag challenge). Tali sfide sono molto utili per accrescere la brand awareness.
Video nativi sul Feed: è possibile realizzare video dal formato verticale fino a 15 secondi, che verranno visualizzati nella sezione “Per te”, contenenti call to action legate alla visita di un sito o al download di un’app.
Brand Lenses: si tratta di maschere e oggetti in 2D e 3D creati dai Brand che possono essere inseriti nei video dagli utenti, accrescendone così la viralità.
L’unico limite: le Brand Lenses hanno una durata di 10 giorni. Nulla vieta però di ricrearne subito di nuove.
Tik Tok valuta il tempo di permanenza sui video, profila l’utente e propone contenuti mirati, accrescendo la possibilità di engagement con la pubblicità stessa. Insomma, fare pubblicità su questo Social è un’opportunità da non perdere per chi ha come target la generazione Z.
Le campagne pubblicitarie non sono però la sola opportunità offerta da questo Social. Individuare degli influencer che possano fornire visibilità su questo Social è sicuramente un’ottima strategia di Marketing per chi lavora ogni giorno con la generazione Z e nello specifico si occupa di musica, di abbigliamento ed anche di prodotti e servizi d’interesse per i più giovani.
L’utente in questo modo diventa parte integrante del Brand e il suo sentirsi così partecipe porta l’engagement a livelli altissimi.
Chi non sarebbe contento infatti di sentirsi coinvolto nella pubblicità del suo Brand preferito?
Insomma, se ci si rivolge ad un target piuttosto giovane questo Social non deve essere affatto“snobbato” bensì merita di essere preso in seria considerazione.
Si tratta infatti di un’app dall’ascesa rapidissima e con notevoli potenzialità dal punto di vista delle attività di Marketing, ma che presenta non pochi rischi per i più piccoli, i suoi maggiori fruitori.
Non è tutto oro ciò che luccica però… quali sono i rischi dell’utilizzo di Tik Tok?
Indubbiamente le opportunità offerte da questa piattaforma sono molto interessanti, ma da papà ritengo molto importante parlare anche dei rischi che comporta, soprattutto per i più piccoli.
Mio figlio Stefano di 7 anni, ad esempio, non si staccava più da Tik Tok e per questo motivo ho deciso di eliminargliela dal telefono e ho intrapreso una nuova forma di educazione digitale nei confronti di Tik Tok come ho fatto per altri social come You tube .Non potevo pensare che stesse tutto il giorno lì sopra a guardare quei video e a imitarli. Inoltre, come tutti i Social, non lancia sempre messaggi giusti e per questo era così importante per me monitorarne l’utilizzo da parte sua.
I più piccoli, infatti, non hanno freni e necessitano di una guida che li aiuti a comprendere quali sono i limiti di utilizzo di certe piattaforme.
Per questo faccio un appello a tutti i genitori: monitorate sempre i vostri figli e il loro utilizzo dei Social.
Qualora tale utilizzo dovesse rivelarsi eccessivo siate voi i primi ad aiutarli a dire basta facendo smettere loro di utilizzarli o riducendone di molto l’utilizzo. Indubbiamente non sarebbe nemmeno giusto tenerli fuori del tutto perché quando si confronteranno con i loro amici e compagni di scuola potrebbero sentirsi degli “emarginati” o comunque “diversi”. Forse la soluzione migliore è cominciare ad educare i nostri bambini all’ utilizzo più corretto dei dispositivi mobili, social, app ecc. un po’ come capitava a noi (quarantenni) quando i nostri genitori ci limitavano l’uso della TV e controllavano quali programmi noi potessimo guardare… come l’ indimenticabile Bim Bum Bam con un giovanissimo Paolo Bonolis 😀
Perché sono in primo luogo bambini e hanno diritto ad un’infanzia serena e non sommersa solo da app e videogame.
Le stesse app che possono essere d’aiuto a noi grandi spesso infatti non sono adatte ai più piccoli, che devono avere delle valide guide per imparare a utilizzarle al meglio e, soprattutto, a piccole dosi.
Pericoli di Tik Tok?
Oltre al mal costume dei più piccoli i questi giorni sta girando una Challenge tranello detta “spacca-testa” dove la vittima designata viene fatta cadere facendo sbattere violentemente la testa al suolo. In altre parole un gruppo di amici, solitamente due fanno, stare un terzo amico in mezzo e lo fanno saltare; quando questo è nella fase “di volto” i due “amici” con un calcio, o meglio dire sgambetto, gli colpiscono le gambe e quindi il povero amico non può far altro che cadere violentemente battendo la nuca sul pavimento.
Un gioco folle che sembra aver causato delle vittime reali e alcuni ragazzi hanno avuto gravi lesioni! A questo link (Link Video) una raccolta di video (finchè non verranno censurati) dove si vede la follia di questo gioco chiamato “spacca-testa” . Da genitore sono rimasto cosi disgustato e spaventato che non ho avuto il coraggio di embeddare il video ma lasciare solo il link. Ho quindi cercato di spiegare a mio figlio di non fare mai un gioco simile, di non cadere lui nel tranello e se vede qualcuno farlo di avvisare subito qualche adulto prima che sia qualcuno si faccia male.
Sicuramente ci sarà molta strada da fare ancora per rendere i social strumenti sicuri al 100%