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8 Maggio 2015L’ABC di Facebook: poche regole per cominciare
8 Settembre 2015Finalmente siamo tutti o quasi tornati dalle ferie e ci stiamo preparando per un “nuovo inizio” .. Oggi noi con questo post diamo vita alla rubrica “ABC… Social”, poche e semplici regole per abitare al meglio i social network soprattutto se siamo aziende e professionisti.
Cominciamo con Twitter, il social di microblogging, croce e delizia di molti perché Twitter o lo ami e lo comprendi oppure ti perdi un po’ e lo detesti.
Vediamo quindi alcune regole per partire con il piede giusto.
Nome utente
Tutto parte dal nome, dall’account che poi andremo ad inserire anche sulla carta intestata, i biglietti da visita e la firma al fondo delle mail. L’ideale sarebbe @NomeCognome per il professionista e @NomeAzienda appunto per l’azienda. Ma se sono troppo lunghi o già occupati possiamo registrare comunque le nostre identità nello spazio dedicato al nome che compare sopra o accanto al @nomeutente. Un esempio: io posso registrarmi come “Michela Calculli”, senza limiti anche se ho omonime, e poi avere come nome utente @michelac o altro.. mentre Roberto è registrato come “Roberto Leo” e il suo nome utente è @1LeoConsulting. Accanto ad ogni mio tweet comparirà prima di tutto “Michela Calculli” e poi @michelac. Ricordate però di non essere troppo fantasiosi, pensate sempre al biglietto da visita.
Immagini e Bio
Due le immagini fondamentali:
- foto profilo;
- immagine di copertina.
Se siamo dei professionisti la foto profilo deve essere una nostra immagine in primo piano possibilmente chiara ed aggiornata. Il motivo? Partecipiamo a degli eventi pubblici, dobbiamo essere riconoscibili e non possiamo permetterci un’immagine sul web più bella e giovane dell’originale. Una bella foto sì, una foto falsa e ritoccata assolutamente no.
Per le aziende la foto profilo è un’operazione abbastanza semplice: bisogna utilizzare il logo, o almeno una versione stilizzata ma riconoscibile.
Per l’immagine di copertina fantasia e creatività al potere! Anche in questo caso senza esagerare. È opportuno utilizzare un’immagine che ci identifichi, che racconti qualcosa di noi e della nostra attività e/o personalità. Va insomma scelta con cura evitando le improvvisazioni.
Passiamo alla bio: deve essere chiara, brillante e sarebbe opportuno utilizzare degli hashtag (ma ne parleremo più avanti). La bio deve raccontare di noi o della nostra azienda in 160 caratteri, una vera sfida, no?
Following, follower e liste
Siamo liberi di seguire o smettere di seguire chiunque ci interessi: un amico, un politico, una persona dello spettacolo, un giornalista, potenziali clienti o dipendenti, contatti per noi rilevanti.
Possiamo raccogliere i nostri following in liste pubbliche, come giornalisti e/o blogger del nostro settore, brand che ci interessano e qualsiasi altra raccolta possa essere utile a recuperare in maniera veloce ed organizzata le informazioni che ci servono. Ma ci sono anche le liste private, quelle ci ci servono ad esempio a monitorare i competitor: in questo caso l’utente che verrà inserito nella lista non riceverà alcuna notifica e non saprà di farne parte, a differenza di quanto avviene per le liste pubbliche.
E i follower? Nessuno su Twitter è obbligato a seguirci, dunque farci seguire comporterà un impegno da parte nostra. Ecco come fare:
- twittando molto, su Twitter ci devi essere, tutti i giorni;
- utilizzando gli hashtag con un occhio alle tendenze del giorno (sempre che si abbia qualcosa da dire sul tema);
- seguendo gli account che ci interessano e intessendo delle conversazioni.
C’è poi chi i follower li compra, mi limito a dire che non la ritengo una buona idea… Se poi lo chiede di farlo fare a Roberto per la vostra azienda lui non lo farà mai e farà di tutto per evitare di farvi commettere questo grosso errore !
È un’operazione che può rivelarsi inutile (se va bene) e sicuramente controproducente .
Tweet
Ok, abbiamo il nome, le foto, la bio e uno spazio da 140 caratteri vuoto. Cosa twittiamo?
Ecco un breve elenco:
- brevi considerazioni, anche personali (ultimamente anche i brand si lanciano in commenti legati all’attualità, vedi Ceres o Durex);
- retweet di tweet altrui che contengono informazioni utili o che condividiamo;
- contenuti esterni, con link e breve commento;
- link a nostri contenuti;
- immagini;
- video;
- battute SÍ – aforismi NO.
Twittare in 140 caratteri e anche e soprattutto una questione di allenamento e di ottima conoscenza della lingua italiana.
Retweet e stelline
Sui tweet altrui possiamo operare una serie di azioni:
- rispondere;
- retwittare, riportando a chi ci segue l’intero tweet di una terza persona così com’è;
- retwittare aggiungendo un nostro commento (funzione recentissima);
- fare RT riporando il tweet come nostro ma citandone l’autore;
- stellinare un tweet, ovvero aggiungerlo fra i tweet preferiti.
Quello della stellina rimane un mistero irrisolto. C’è chi la usa per “mettere da parte” i tweet che contengono link ad articoli da leggere in un secondo momento, chi la usa per raccogliere complimenti e menzioni, chi come se fosse un “mi piace quel che hai scritto ma non abbastanza da retwittarlo”. A voi la scelta.
Hashtag
Gli hashtag sono le parole con davanti un cancelletto. #buongiorno è un hashtag ed è possibile, cliccandoci sopra, vedere tutti i tweet di chi lo ha utilizzato.
Gli hashtag sono fondamentali ma vanno utilizzati con cautela, insomma non bisogna strafare inserendone troppi o a sproposito.
Ecco alcune indicazioni di massima:
- attribuire un hashtag ai propri tweet individuando la parola chiave;
- seguire ed intervenire sugli hasthtag del giorno;
- monitorare gli hashtag di interesse per la nostra attività;
- intervenire su un particolare hashtag se si ha qualcosa di interessante e/o utile da dire.
Un consiglio per crescere: seguire i live
Twittare live da un evento è un’ottima strategia per far aumentare il numero dei propri follower e migliorare la propria riconoscibilità in Rete, ecco perché:
- si dichiara di essere lì;
- si dimostra di conoscere la materia trattata;
- si acqusisce autorevolezza;
- è possibile incrociare dal vivo chi twitta come noi o i relatori.
Tutti pronti?
Con questo breve ABC su Twitter ci fermiamo qui.. e ricordiamo che come tutti i social network anche twitter è in continuo mutamento e funzioni nuove vengono implementate spesso. Il consiglio che posso darvi e vi darò sempre è ricordarsi che i social sono fatti ed usati da persone ..
Grazie Roberto